***Non ci sono spoiler***
Bernard
Malamud (1914 - 1986): E' uno
scrittore statunitense di origine ebraica. Figlio di genitori russi emigrati
negli USA, la madre del piccolo Bernard muore nel 1929 in un ospedale
psichiatrico del Queens. Studiò al City Collge di New York e la Columbia University, conseguendo in
seguito un master in letteratura inglese nel 1942. Nel frattempo, decide di
mantenersi con vari lavoretti serali, tra questi lavoretti c'è anche il
negoziante (ispirazione per Il commesso?). Nel 1945 sposa Ann de Chiara e si
trasferiscono nel Brooklyn e due anni dopo nasce il primo figlio, Paul Francis.
Nel 1950
gli viene proposto un posto da insegnante di grammatica a Corvalis (nell'Oregon
State College). Negli anni Cinquanta pubblica diversi racconti su riviste di
una certa notorietà. Nel 1954 muore il padre per un attacco di cuore. Nello
stesso periodo visita diversi paesi europei, quale anche l'Italia (Roma). Vinse
molto premi grazie alle proprie opere letterarie.
Nonostante
un intervento al cuore, Malamud muore per un infarto nel 1986. Le sue ceneri
sono conservate nel Munt Auburn Cemnetery di Cambridge.
Opere pubblicate dell'autore
- The Natural (1952) - Il migliore
- The Assistant (1957) - Il commesso
- A new Life (1961) - Una nuova vita
- The Tenants (1971) - Gli inquilini
- Dubin's lives (1979) - Le vite di Dubin
- God's Grace (1982) - Dio mio, grazie
- The people (1989 - postumo incompleto) - Il popolo
Il
commesso è stato pubblicato nel 1957 (beh l'ho detto prima!!) e grazie a
quest'opera Malamud vinse svariati premi.
Il romanzo
narra la storia della famiglia Bober che non vive un periodo florido: possiede
un negozio (una sorta di drogheria) ma gli affari non vanno a gonfie vele a
causa del posto solitario e della concorrenza feroce. Il capofamiglia, Morris
Bober, inoltre subisce un incidente abbastanza grave (niente spoiler, questo
episodio accade nelle prime pagine del libro). La bella figlia di Morris è una
giovane costretta ad abbandonare (temporaneamente?) i propri sogni per
dedicarsi alla propria famiglia e per guadagnarsi da vivere per sé stessa e per
gli altri. L' arrivo di un giovane sconosciuto (in seguito si capirà chi è)
rivoluzionerà la vita di questa infelice famigliola, cambiando la vita di tutti
i componenti della famiglia.
Lo stile
di scrittura di Malamud è nel complesso molto fluido e realistico (anche se
decisamente pecca in alcuni punti in cui, a parer mio, è stato fin troppo
prolisso). Riesce ad ipnotizzarti ed a farti entrare in punta di piedi nella
vita delle persone protagoniste della storia che sta raccontando. Racconta le
vicende in modo molto realistico, riesce a trasmettere il vero stato d'animo
dei personaggi e riesce a farti percepire l'atmosfera generale del romanzo (il
senso di rassegnazione della famiglia per motivi che poi scopriremo piano
piano). La storia è triste, non adatta a chi (come me) si rattrista facilmente
con i personaggi :D
Unica
"Grande" pecca: la conclusione. La conclusione mi ha lasciato con
l'amaro in bocca. Per il realismo che pervade tutto il romanzo non mi sarei mai
aspettata finale così…spoglio! E' tutto lasciato un po' al caso, o meglio alla
nostra immaginazione e non ci fa capire ciò che realmente accadrà (o meglio, un
po' si capisce ma mi ha lasciato totalmente insoddisfatta della lettura). Ho
letto giorno e notte per concludere il prima possibile la lettura e alla fine non
c'è un vero finale!! Grande autore sicuramente, apprezzato da molti lettori e
dalla critica, ma a me la conclusione non è piaciuta :D Nonostante ciò, si è meritato le sue 3 stelline /5
Edizione del Commesso che ho letto |
Qualcuno
di voi ha letto questo libro? Cosa ne pensate? Lasciatemi pure un commentino
qua sotto :D
Baciii!!!
:*
Alla
prossima puntata!
Mai letto niente di Malamud...dovrò rimediare! Complimenti per il blog :)
RispondiEliminaTi consiglio di partire da Il commesso anche perché al momento è l'unico che ho letto dell'autore. Ti ringrazio per il complimento anche se il mio blog è ancora un po'...spoglio!!!
RispondiEliminaBaciiii e buona giornata =)